Settembre sarebbe un bel mese
Maria Paola Canozzi, Settembre sarebbe un bel mese (Marco Saya edizioni, 2014)
Confessiamolo: chi di noi non ha mai sognato di ammazzare qualche cacciatore? Trovando magari il delitto perfetto in modo che nessuno scoprirà mail chi è stato? Anzi, meglio ancora, farlo sembrare a un incidente di caccia?
Settembre sarebbe un bel mese di Maria Paola Canozzi è un noir ironico contro la caccia.
«Settembre sarebbe un bel mese, se non dovesse sopportare quest’onta.
Però, se non altro, il prossimo autunno gli animali di Valbenedetta avranno tre pericolosi nemici in meno: Ersilio, Adelmo, e adesso anche il più rozzo, il più brutale di tutti, sì, Taddeo, che oggi pomeriggio, in un campo a un paio di chilometri da qui, si è aggiunto al novero dei cacciatori passati a miglior vita per mano mia.»
In uno splendido borgo della campagna toscana, i cacciatori cominciano improvvisamente a morire uno dopo l’altro, come pere mature che cadono dall’albero.
«Mi piace guardare dalla terrazza, nel silenzio del pomeriggio, la strada in leggera discesa che dopo avere curvato davanti alla casa dei vicini attraversa il fiume e prosegue per Ertignano. … La Versilia è a pochi chilometri in linea d’aria e il benefico influsso marino risale le valli e arriva fino a qui. Questo è un autentico piccolo paradiso, non a caso si chiama Valbenedetta. Per essere perfetto gli manca solo che tornino le mucche e le pecore a pascolare nei campi. E che spariscano i cacciatori. Uno l’ho tolto di mezzo io.»
Il romanzo può essere acquistato usato per 10 euro (spese incluse) su: http://www.comprovendolibri.it/?uid=Razzabastarda