La storia di Cico inizia 2 anni fa, quando compare vicino casa di una nostra volontaria a Cosenza. Cico si mostra da subito dal buon carattere, buono anche con bambini, sempre in cerca di coccole, non aggressivo, non abbaione.

Ha convissuto libero con la vicinanza di altri maschi. Per chi ha avuto il piacere di conoscerli, i randagi sono un simbolo di libertà ed equilibrio nonché amanti della socialità.

Cico trovò sotto casa della volontaria la sua casa, passando le sue giornate a gozzovigliare, crogiolarsi al sole e ricevere coccole dalla sua protettrice (già piena di cani per chi si chiedesse perché non lo ha preso lei…).

La presenza di Cico non è mai andata giù a qualche vicino di casa, per cui a gennaio 2014 Cico veniva avvelenato e per fortuna salvato dal pronto intervento della volontaria. Cico venne poggiato momentaneamente in pensione e questo salvò la sua vita, perché dopo qualche settimana Lulù e Flick, altri 2 randagi suoi compagni morirono avvelenati.

Questo avvenimento ha impedito di poter reimmettere Cico sul territorio, e da allora si strugge nel box di una pensione. Si aggrappa alle sbarre e non mangia per giorni interi.

Cico è nato libero, ora è condannato alla prigione! Per lui un’adozione è quanto mai URGENTE, la volontaria non può mantenerlo a vita, e Cico si sta lasciando morire.

Cico ha circa 4 anni, è castrato, una taglia media, non conosciamo come si comporta con i gatti.

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