Maria Paola Canozzi, Settembre sarebbe un bel mese (Marco Saya edizioni, 2014)
Confessiamolo: chi di noi non ha mai sognato di ammazzare qualche cacciatore? Trovando magari il delitto perfetto in modo che nessuno scoprirà mail chi è stato? Anzi, meglio ancora, farlo sembrare a un incidente di caccia?
Settembre sarebbe un bel mese di Maria Paola Canozzi è un noir ironico contro la caccia.
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Lulù era una randagia in Sicilia. Per tutto il tempo delle sue vacanze lì, Giannina, una ragazza svizzera, si prende cura della cagnolina peraltro incinta. Una volta tornata a casa, viene a sapere che Lulù è stata portata in canile.
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Kuma è stato trovato sotto la neve, spaventato e solo, il 14 marzo in Sila. Era nascosto tra un albero e una intercapedine. Prenderlo è stata impresa difficile perché tentava con tutte le sue forze di mordere. Del fratellino che era con lui da giorni si erano perse le tracce.
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Mambo è un mix labrador di taglia grande e circa 3 anni di età.
Fino a pochi mesi fa, la sua vita si è svolta tutta nell’angusto box di un orrendo lager, il canile di Sarno in Campania.
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La sera del 13 gennaio 2013 si è spento Argo.
Argo fu buttato in canile nel lontano 1998, quando era un piccolo batuffolo. Da quel giorno aspettava e aspettava, come fece il cane di Ulisse, da qui il nome.
Nome che gli abbiamo dato noi.
Per il mondo questo cane non era nessuno, non ha mai contato per nessuno. Ecco perché gli dedichiamo questo articolo.
Come scrisse Ungaretti:
«e forse io solo
so ancora
che visse»
28 maggio 2015
Purtroppo stasera diciamo addio ad un grande e stupendo cane,
Amir partì alla volta di Milano, dopo anni e anni di canile per una adozione finita poi male. Ma grazie a Melania e ad altre persone di cuore, Amir ha vissuto in una pensione amato e curato, fino a ieri quando un brutto tumore lo ha portato via..
lo salutiamo e ringraziamo Melania per tutto ciò che ha fatto per lui.
Addio, dolce Amir
Carla Vistarini, Le ho paura prendimi per mano, Corbaccio 2014
Un analista finanziario che vive sotto i ponti. Una bambina che interessa a molti ma che nessuno vuole. Una fuga rocambolesca in una Roma magica e pericolosa.
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C’erano una volta 3 sorelline: Palla, Pasticcia e Polpetta, accalappiate a 3 mesi nel 2010.
Sono cresciute in un box di canile, si stringevano l’una all’altra per farsi coraggio e non avere paura. Sono diventate così adulte, senza mai essere state cucciole, e senza crescere davvero, senza stimoli e senza nessuna conoscenza del mondo. Solo un ricordo, di quando piccole e indifese sono state sottoposte al trauma dell’accalappiamento.
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