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Archive by category "In cerca di adozione" (Page 2)
Vitellozzo, così lo abbiamo chiamato, perché è un po’ grassottello, e ha degli occhi struggenti, occhi che non guardano lontano perché non sanno cosa sia la vita fuori dal canile. La vita con Vitellozzo non è stata generosa. Entrato in canile a pochi mesi, nel lontano 2006, è rimasto murato vivo per ben 8 anni, aspettando che qualcuno gli portasse il cibo, una volta al giorno.
Quando lo abbiamo visto la prima volta, allungava la zampina attraverso la grata del box per cercare un contatto, chiamare a sé. Lo abbiamo portato fuori dal suo box per fare le foto e si è accoccolato ai nostri piedi, in cerca di carezze, e il suo sguardo diceva: «Portami via. Ti prego.»
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L’abbiamo chiamata Fiamma, come il fuoco che le brucia l’anima.
Abbandonata e sola ha vagato, fino a che smagrita e disperata, si è lasciata avvicinare da chi l’ha caricata su un furgone. Nella gabbia urlava il suo dolore.
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L’abbiamo chiamata Sherazade perché come la principessa nella fiaba avrebbe mille e 1 notte da raccontare.
Sherazade è entrata in canile, poco più che cucciola, nel lontano 2007. Per lunghissimi 7 lunghissimi anni il nulla è piombato su di lei.
È stata fotografata per la prima volta a dicembre del 2012. Quando poi è stata ritrovata quasi un anno dopo, ad ottobre del 2013, la volontaria quel giorno le ha salvato la vita.
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Arabella è una labrador dolcissima di circa 4 anni.
È stata portata in canile perché rifiutata dalla sua padrona, molto probabilmente dopo essere stata sfruttata per fare cucciolate.
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La storia di Cico inizia 2 anni fa, quando compare vicino casa di una nostra volontaria a Cosenza. Cico si mostra da subito dal buon carattere, buono anche con bambini, sempre in cerca di coccole, non aggressivo, non abbaione.
Ha convissuto libero con la vicinanza di altri maschi. Per chi ha avuto il piacere di conoscerli, i randagi sono un simbolo di libertà ed equilibrio nonché amanti della socialità.
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Hero è un meraviglioso esemplare di setter inglese di circa 5 anni. La sua storia inizia, almeno per noi, 2 anni fa quando viene portato ad una nostra volontaria in Calabria: Hero ha la schiena spezzata.
Non sapremo mai come sia successo, ma possiamo facilmente immaginare che sia stato scaricato da una macchina, magari da un cacciatore che non sapeva più cosa farsene di lui. Forse lui si è messo a correre sulla strada per inseguire chi l’aveva abbandonato ed è stato poi investito da qualcuno che lo ha lasciato lì, a morire sulla strada. Ma un’anima buona lo nota e lo porta, immobile, sporco e già con le prime piaghe da decubito alla nostra volontaria, che subito lo porta dal veterinario.
La diagnosi è infausta: frattura scomposta della colonna vertebrale. Hero non potrà mai più correre, né camminare da solo. Per consentirgli di vivere una vita decorosa e muoversi almeno con l’ausilio di un carrellino, si rende necessario un intervento volto a riallineare e saldare la colonna.
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Questa è la triste storia di Tancredi, un cane dalla bellezza e dolcezza mozzafiato che ha consumato la sua gioventù in canile.
Tancredi venne accalappiato, con la mamma, quando aveva non più di un anno o due, nel lontano 2007. Giorno dopo giorno la sua vita è trascorsa in un box, accanto alla mamma che adorava e da cui non si mai separato.
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Aggiornamento 20 ottobre 2014:
Amir è uscito dal canile e partito alla volta di Milano, grazie alla persona di Valeria, che ha voluto salvarlo. Ma purtroppo Amir si è rivelato da subito incompatibile con i 3 gatti di Valeria, per cui non ha potuto tenerlo con sé. Questa eventualità avevamo messo in conto sin dall’inizio. Purtroppo non si possono fare prove di compatibilità in canile. Amir si trova ora nella pensione “Willy e il vagabondo”. Valeria va ogni giorno a trovarlo e a portarlo in passeggiata, e lo ama molto, si prende cura di lui e a giorni verranno fatte ad Amir tutte le analisi del sangue per accertare la sua buona salute.
Amir ha nel frattempo conosciuto Orchidea, la splendida cagnolina che è con lui nella foto. Condividono il box e lui è molto felice di avere la sua compagnia. Per Amir cerchiamo una situazione senza gatti, una famiglia magari anche con un altro cane. Amir va d’accordo con i suoi simili, è un cane perfetto, sembra un giovanotto, è dolcissimo e di indole buono.
Per ulteriori informazioni scrivete a infoilmiglioverde@gmail.com
La storia di Wolf è una come tante altre, la storia di una vita spezzata, di un’amicizia tradita. Si fidava del suo padrone, lo amava più di se stesso, avrebbe dato la vita per lui. Era un brav’uomo, diceva di volergli bene, non gli dedicava molto tempo, ma Wolf era felice lo stesso perché sapevo che lui c’era, era la sua famiglia. Ma un giorno gli ha detto che era diventato un peso che non poteva più perdere tempo dietro a questo cagnaccio, che era cresciuto troppo e che per lui non c’era più spazio in casa. E Wolf è stato portato in un freddo e squallido canile sovraffollato, girandogli le spalle, senza un saluto né una carezza. Wolf piangeva disperato mentre lo portavano dentro il box, voleva tornare dal suo padrone, urlava e si divincolava come un matto, ma l’uomo senza nemmeno girarsi è uscito dal cancello e Wolf da allora è rinchiuso. La luce del sole penetra tra le sbarre di sbieco, Wolf è triste e solo, non può vedere più il cielo, non conosce il profumo dei prati, delle passeggiate, il calore di una famiglia. La sua vita è questa, se vogliamo chiamarla vita…
Per ulteriori informazioni scrivete a infoilmiglioverde@gmail.com
Crisalide è stata trovata in un canile sovraffollato della Calabria. Ci è finita con le sue sorelline, lei è la più piccola, la più malaticcia. Il suo pelo è arruffato e spento, sul suo musetto le tracce di una sofferenza patita.
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Vitellozzo, così lo abbiamo chiamato, perché è un po’ grassottello, e ha degli occhi struggenti, occhi che non guardano lontano perché non sanno cosa sia la vita fuori dal canile. La vita con Vitellozzo non è stata generosa. Entrato in canile a pochi mesi, nel lontano 2006, è rimasto murato vivo per ben 8 anni, aspettando che qualcuno gli portasse il cibo, una volta al giorno.
