La storia di nonno Wolf inizia a giugno 2011 quando lo abbiamo fotografato quasi per caso. Era un anziano cane lupo nero, un tempo bellissimo e fiero, sempre buono e dolce. Nei suoi occhi velati dal tempo c’era tanta tristezza e parole inespresse.

Una nostra volontaria ha voluto tirare fuori dal canile Nonno Wolf e l’ha portato in pensione. Abbiamo curato, per quanto possibile, il suo problema irrisolvibile alle zampe posteriori, e abbiamo fatto di tutto per farlo star bene, ma avremmo desiderato per lui, specie con l’arrivo del rigore invernale, il calore di una casa, di una famiglia, un’adozione del cuore.

Eppure ha passato un altro Natale da solo. Anche se almeno in una pensione e accudito al meglio da noi.

Il 7 maggio 2012 qualcosa nel suo corpo stanco e provato da anni di dolore e solitudine, si è arrestato. Nonno Wolf è stato trovato in terra fuori dal suo box nel giardinetto della pensione, in una posizione innaturale. Forse voleva uscire a fare i suoi bisogni… Nonno Wolf è stato subito soccorso, portato nella sua casetta, ed è stato visitato dal veterinario, che ha costatato la febbre a 41 °C. È stato messo sotto le coperte, lasciato dormire, non ha voluto mangiare né bere.

Il 21 maggio 2012 Nonno Wolf ci ha lasciati. Ci consola di averlo tirato fuori dal canile, di avergli fatto conoscere almeno l’erba da annusare, il prato dove stendersi, mani che accarezzavano la sua testa e le voci che parlavano con lui. Non ci consola invece non essere riusciti a dargli la felicità di una famiglia tutta sua, che meritava. Nei suoi occhi profondi e dolcissimi c’era sempre la sofferenza subita, ed era quasi imbarazzante guardare dentro quegli occhi.