Rissa
Rissa doveva il suo nome alle cicatrici sul muso. Era un maschio taglia medio-grande di circa 9 anni, dal pelo corto bianco a piccole macchie arancio.
Rissa era di una dolcezza disarmante, e le cicatrici raccontavano della vita dura e spietata di un cane in canile che doveva difendersi dai prepotenti con cui era costretto a divedere il box e dai quali non c’era modo di fuggire. I suoi occhi invece raccontavano tristezza e vuoto, il vuoto della sua anima, e un grande dubbio: esiste un mondo diverso per quelli come lui? Un mondo dove non ci sia il timore costante di essere aggredito?
Volevamo regalargli la serenità che meritava e che non aveva mai avuto. Così l’abbiamo portato in pensione e curato con molta attenzione perché era risultato positivo alla leishmania. Amava correre e giocare e interagire coi suoi simili e ovviamente ricevere coccole e attenzioni da noi!
Poi, tra settembre e ottobre 2013, i reni di Rissa stavano cedendo, i suoi valori erano pessimi. Lo abbiamo fatto ricoverare e seguiva una fluido-terapia.
Alla fine, la nostra volontaria Francesca ha voluto fargli un ultimo grande regalo: una volta nella vita una passeggiata fuori, camminare sulla sabbia, vedere il mare.
12 ottobre 2013: addio Rissa, ti abbiamo amato moltissimo. Ma non è bastato.