Se ho paura prendimi per mano

Cover_Vistarini_prendimi per manoCarla Vistarini, Le ho paura prendimi per mano, Corbaccio 2014

Un analista finanziario che vive sotto i ponti. Una bambina che interessa a molti ma che nessuno vuole. Una fuga rocambolesca in una Roma magica e pericolosa.


Smilzo, fallimentare barbone nonché ex analista finanziario di successo, è al supermercato quando avviene una rapina in cui resta uccisa una donna. Vicino a lei c’è una bambina di tre anni, impietrita dallo choc. Prima che la polizia si renda conto di quel che sta succedendo, un energumeno cerca di rapire la piccola, ma Smilzo riesce a prenderla e a portarla via con sé. Non sa esattamente cosa l’abbia spinto e non sa che farsene di lei. Però sa che lei ha bisogno di protezione e, incredibilmente, sente che lui può esserle di aiuto. Non importa se finirà nei guai e dovrà nascondersi per mezza Roma, inseguito da una banda di criminali.

Smilzo trova però aiuto da parte di un’improbabile squadra costituita da un prete che gestisce una comunità per senzatetto e la mensa dei poveri e da un attempato professore universitario in pensione con il suo saccente chihuahua (che parla).

 

Poi, una volta ai giardinetti, c’era la panchina dove si metteva a guardare il viavai dei passanti, cercando di indovinare di ognuno la vita, i pensieri. E, dulcis in fundo, il libro che tirava fuori dalla tasca quando il viavai si diradava. E poi, dulcissimus in fondissimo, c’era Picchio, il suo compagno di vita.

In quel momento Picchio stava puntando una cornacchia che cincischiava tra l’erba rada dell’aiuola. Il chihuahua era più piccolo della cornacchia ma ringhiava e mostrava i denti come un piranha per cacciarla via.

“Lasciala in pace” ordinò il professore.

Picchio lo guardò perplesso.

“Non è casa nostra, qui. Questo posto è di tutti.”

“Mi sembra strano” concluse il cane, e se ne andò a raspare la terra vicino a un cespuglio di alloro.

Perché sento il cane che mi parla? Si domandò il professore, svagatamente. All’inizio si era preoccupato. La prima volta era successo un giorno in cui aveva scodellato a Picchio dei nuovi croccantini, presi al discount, che costavano la metà e pesavano il doppio. Il cane li aveva guardati con disprezzo e poi aveva detto: “Tirchio”.

Ma alla fine il gruppo riuscirà a cambiare il destino della bambina e anche di Smilzo. Un divertente romanzo, una commedia romantica e allegra raccontata con tocco lieve e affettuoso.

Questo romanzo bestiale l’abbiamo venduto, ma ce ne sono altri su: http://www.comprovendolibri.it/?uid=Razzabastarda

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