Si fa presto a dire Adriatico
Fulvio Ervas, Si fa presto a dire Adriatico, Marcos y Marcos 2013
Un divertente giallo tra Treviso e l’Istria con il fascinoso ispettore Stucky, di mamma persiana e padre italiano, 78 chili di mite ruvidezza.
«Eterno riposo?» esclamò l’ispettore Stucky venendo a sapere che il signor Battiston aveva staccato l’ultimo biglietto di sola andata. …
«Il vecchio non aveva nessun parente, quindi niente funerale in pompa magna. Gli era rimasto solo il cane.»
«Argo! Che fine ha fatto Argo?»
«Canile pubblico.»
«Canile? Ma state scherzando?»
Guardò l’orologio: tardissimo. Rientrò in casa, spulciò l’elenco telefonico, trovò l’indirizzo del canile municipale, provò a chiamare, ma una segreteria telefonica avvisava che la struttura chiudeva alle ore 17.
Ma come? Così presto? E cosa faranno quei poveri cani da soli per tutta la notte?
È chiaro che l’ispettore va in canile a prendere «il salsiccio». E poco dopo Stucky va in vacanza in Croazia, parte sulla moto insieme al salsiccio, il cane più fiducioso che ci sia.
«Si misero in attesa dell’imbarco, un uomo e un cane a rimirar turisti. Stucky lasciò la moto nella stiva e dovette trasportare di peso il salsiccio che non ne voleva sapere di salire per gli scalini dal garage al ponte e s’era irrigidito come un cadavere siberiano.»
Stucky e il salsiccio finiscono in un campeggio per naturisti. Ma un delitto irrompe nel suo sogno di vacanza. Un uomo pende dalla trave delle docce.
«C’era un morto italiano, un probabile sospettato italiano.
E un poliziotto italiano.
Nudo.»
Questo è un giallo ironico e raffinato che racconta il lato B dell’Adriatico, non la sabbiosa riviera romagnola ma le rocce taglienti della Croazia, a pochi chilometri di distanza ma per noi quasi ignoti.
Questo romanzo abbiamo venduto, ma ci sono tanti altri su: http://www.comprovendolibri.it/?uid=Razzabastarda