Un inverno con Baudelaire
Harold Cobert, Un inverno con Baudelaire, Elliot 2011
Il matrimonio di Philippe è andato a rotoli. Ora l’impiegato nell’ufficio marketing di una grande azienda di Parigi si ritrova anche disoccupato. L’unica cosa che ancora dà un senso alla sua vita è la figlia Clara. Per mantenere il rapporto con lei, Philippe cerca di restare a galla, anche se ormai è un senzatetto perché non riesce più a pagare l’affitto di un appartamento. Un giorno, però, incontra un cane senza padrone, cui dà il nome di Baudelaire. Sarà proprio Baudelaire, autentico angelo custode randagio, a insegnare di nuovo a Philippe la speranza e a restituirgli la gioia di vivere e la fiducia in un domani migliore.
«Un giorno splendido si spegne su Parigi, illuminando il cielo di un miscuglio di colori fulvi e rosa pallido… Philippe si siede su una panchina rimasta libera, rivolta verso il sole che tramonta. Rimbocca la coperta a Baudelaire, gli prende la testa nell’incavo del braccio perché possa vedere il crepuscolo fiammeggiante, e lo culla dolcemente in un movimento oscillatorio.»
Questo romanzo bestiale abbiamo venduto, ma ci sono tanti altri su: http://www.comprovendolibri.it/?uid=Razzabastarda