Willy
Willy era rinchiuso in un canile toscano fin dal lontanissimo 1999.
Mai uscito dal suo box di cemento e lamiera. Ha dormito per 12 lunghissimi anni sul bagnato, nei suoi escrementi, sotto al sole cocente d’estate e sotto la pioggia e al freddo d’inverno. Un getto violento e gelido di acqua ogni mattina anche quando la temperatura scendeva sotto lo zero, mai un pasto diverso da pane bagnato, mai una carezza, mai una passeggiata, mai una copertina calda d’inverno.
Poi, tutto alla fine, Willy ha varcato la soglia di quell’inferno, con il suo bagaglio di paure, con il tempo che gli restava da vivere, con i suoi occhi velati, con i ricordi della sua gioventù sfumata senza che nessuno sapesse della sua esistenza.
Grazie a una famiglia speciale Willy ha avuto amore, una casa, una morbida cuccia – tutto ciò che nessuno gli aveva mai dato. Willy con la sua dignità e la fierezza del lupo ha voltato le spalle all’incubo che gli ha rubato troppi anni di vita.